PREMESSA
L’offerta formativa del nostro conservatorio riserva ampio spazio all’attività di ricerca e innovazione in entrambi i livelli della formazione accademica, sia nella pratica strumentale e dell’orientamento nel mondo produttivo, sia nell’ambito della ricerca storico-musicologica.
I programmi di tutte le discipline teoriche e teorico-pratiche prevedono una parte di lavoro individualmente concepita e svolta dallo studente, pertanto, nel corso del Triennio e del Biennio gli studenti potenziano l’autonomia dell’apprendimento e la capacità di individualizzare il proprio profilo artistico e professionale .
La preparazione della prova finale è preceduta negli anni da esami che prevedono elaborati scritti svolti in autonomia dallo studente in cui lo studente acquisisce attitudini e metodologie adeguate a sviluppare l’elaborato della prova finale.
La tesi riveste un significato aggiuntivo considerando che stabilisce un collegamento ideale con il percorso di approfondimento interpretativo avviato nel corso triennale e dedicato all’interpretazione del repertorio romantico pianistico, in particolare della romanza.
OBIETTIVO
L’impegno dell’istituzione su concetto e pratica della ricerca artistica in relazione alla produzione si vanno definendo attorno al principio attrattivo del teatro musicale.
In concreto, il Conservatorio individua un obiettivo strategico finalizzando la ricerca attraverso l’allestimento di una opera storica.
E’ possibile condurre un lavoro di interpolazione creativa che parte dallo studio dell’opera esistente per ri-creare nuove opere raccogliendo l’eredità della creazione storica. Il processo di conoscenza e di sviluppo rappresenta la concreta definizione e al tempo stesso definisce la differenza fra ricerca artistica e scientifica e produzione artistica. Un lavoro di compenetrazione al tempo stesso identitario dei due concetti di ricerca artistica e produzione.
La metodologia del processo di ricerca porta alla creazione e quindi alla produzione.
Al contempo definisce metodi e tecnologie.
A partire dall’anno Accademico 2017-2018 la classe di composizione in collaborazione con i dipartimenti e gli ensemble interni all’Istituto, ha realizzato una serie di progetti che possono essere considerati anticipatori di una possibile linea di ricerca:
• 2018 Progetto Buxtehude: completare il ciclo di cantate “Membra Jesu Christi” di Buxteude con composizioni polifoniche originali contemporanee (realizzate dagli allievi della classe di composizione) che potessero esplorare con testi contemporanei (commissionati alla poetessa Daniela Brunelli concetti e metafore dei testi sacri originali.
• 2019/2022 Studio, analisi, ricerca sul repertorio antico e contemporaneo per la realizzazione di originali trascrizioni di musica antica per organici timbricamente lontani dalle sonorità antiche.
• 2022/2023 Studio, analisi di Intermezzi Barocchi propedeutica alla realizzazione di una Ouverture strumentale ed intermezzo originali – realizzati dagli studenti Gabriel De Pace e Damiano Ferretti – per la produzione la Serva Padrona di Pergolesi.
• 2023-2024 Studio del monodramma Phaedra di Benjamin Britten per la realizzazione di una Cantata scenica contemporanea (su testi antichi) in cui si alternino parti originali a strumentazioni di musica di Purcell. (Ferretti, De Pace)
• 2024 composizione di partiture per orchestra da camera che partano elaborando spunti melodici, armonici o testi di opere teatrali di Monteverdi o Purcell. (Bittasi, Dattolo, Badiali, Ferretti, De Pace)
Valori didattico artistici (specialistici) nel progetto all’interno del Conservatorio di Ravenna:
• Dipartimento Composizione, Teoria, Direzione allargato alla scuola di Musica applicata alle immagini con particolare riferimento ai docenti prof. Ferri, Greco, Marzocchi, Montalbetti.
• Dipartimento di Canto, prof.ssa Mizzi
• Area dipartimentale della musica Barocca, prof. Ballanti, Greco
• Ensemble di studenti interno al conservatorio: Ensemble 20.21 / Ensemble e coro 1685
• Master di II livello in Canto e teatro contemporaneo, prof.ssa Caiello
https://www.teatroalighieri.org/la-serva-padrona-in-scena-in-prima/